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FRANCESCO SFILIO Nuova scuola violinistica italiana
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Un manuale unico nel suo genere. La pubblicazione del presente volume rappresenta, da un lato, un dovuto atto di giustizia nei confronti del violinista Francesco Sfilio, scomparso quasi completamente dimenticato negli anni '70, e, dall'altro, costituisce un evento destinato ad incidere profondamente sul futuro della didattica del violino. Nelle agili ma approfondite pagine di Sfilio, confluiscono infatti l'esperienza e la sensibilità di uno studioso e didatta di altissimo profilo e, soprattutto, i principi, i fondamenti, i segreti della tecnica violinistica paganiniana, dato che Sfilio fu allievo diretto di Camillo Sivori, l'unico discepolo di Paganini. Se a ciò aggiungiamo la costante attenzione posta dal volume verso il contesto culturale entro cui tale tecnica É venuta a svilupparsi, si comprenderà l'importanza di questa iniziativa editoriale, destinata principalmente ad allievi e docenti di violino, ma anche ai semplici appassionati desiderosi di approfondire le conoscenze in materia. Viene pubblicata anche una versione in lingua inglese.
96 pagine, f.to cm. 15x21, Tiratura limitata, copie numerate da 1 a 2000, € 10,00
ISBN 88-87203-08-3
Si suggerisce di approfondire anche con il metodo di "Nuova Scuola Violinistica Italiana"
Zecchini Editore, 2002
Lo trovate nelle migliori librerie, oppure lo potete ordinare dal sito dell'Editore.
Per invitare alla lettura ecco un piccola presentazione di Giuseppe Gaccetta, allievo di Francesco Sfilio...
Presentazione
Su grande ed amichevole insistenza di un gruppo di amici ed in particolare del Prof. Giuseppe Bignami, violoncellista presso l’orchestra del teatro Carlo Felice di Genova e dell’Avv. Mario Epifani, ho deciso, essendo io l’unico ancora vivente ad essere stato allievo del maestro Francesco Sfilio, di fornire gli elementi per una giusta collocazione della scuola, da Lui fondata nel 1915 ma portata a conoscenza del pubblico negli anni 1935-37, unica nell’aver approfondito e sviluppato la tecnica violinistica paganiniana.
Questo proposito nasce dal desiderio che il prezioso lavoro del mio Maestro, volutamente dimenticato nel dopoguerra, non vada perduto ma anzi possa costituire il punto di riferimento per le future generazioni di violinisti italiani.
Ringrazio soprattutto l’amico Dott. Gianmario Zunino per la sua insostituibile prestazione con tutti gli uffici ministeriali compresa l’ultima trattativa con la casa editrice Zecchini di Varese, operazione finale per l’autorizzazione e pubblicazione.
Ringrazio inoltre Tonio Guglielmino che ha collaborato per il recupero degli articoli giornalistici pubblicati dai giornali Il Secolo XIX e Il Lavoro di Genova degli anni 1935 e 1937, inerenti alla presentazione della nuova scuola violinistica italiana e del volume « Alta cultura di tecnica violinistica ».
Preciso che non mi ha mosso nessuna ambizione personale ma solamente un atto dovuto alla memoria del mio indimenticabile ed amato maestro, confidando che questa mia fatica abbia il meritato successo riportando nella giusta dimensione il nome di Francesco Sfilio per tanto tempo dimenticato.
L’anziano allievo
Gaccetta Giuseppe
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